Una legge per lo Smart Working nelle aree interne: ok alla proposta che arriva dal Molise. Fanelli: “Confronto e concertazione per il futuro delle aree marginali”

La connessione digitale e gli aspetti di contesto

Smart working e le opportunità per le aree interne nel secondo modulo delle Agorà democratiche, 24 febbraio 2022

Pubblicato da Micaela Fanelli su Giovedì 24 febbraio 2022

“Confronto e concertazione per costruire un futuro che declini con il verbo fare la speranza di futuro per le aree interne”. Lo dice la responsabile nazionale del Partito Democratico per i Piccoli Comuni e capogruppo in Consiglio regionale del Molise, Micaela Fanelli, a margine dei due incontri che ha organizzato nel contesto delle Agorà democratiche per fare il punto su una Proposta di Legge sullo Smart Working che, partendo dal Molise, ha l’ambizione di divenire nazionale.


Una due giorni che, insieme ai preziosi contributi dei relatori, ha ospitato numerosi interventi di amministratori, esponenti di associazioni di categoria, sindacati, agenzie interinali, imprese, cooperative, enti di formazione, dirigenti di case circondariali, giovani e cittadini: tutti chiamati a dare il loro apporto e la loro fattiva collaborazione a una Proposta di Legge che ha già ottenuto l’assenso del Partito Democratico e che ha riscontrato l’impegno fattivo del senatore del PD, Alan Ferrari e della Sottosegretaria MISE, Anna Ascani. Il primo, infatti, dopo aver già raccolto la proposta della Fanelli per un emendamento alla Legge di Stabilità, ha fatto sapere di voler continuare a operare in questa direzione attraverso il Milleproroghe, dove proporrà una fase di sperimentazione all’interno delle Strategie Nazionali per le Aree Interne, che possa prevedere incentivi per tutte quelle aziende che decideranno di assumere giovani delle aree interne in Smart Working. Il tutto mentre, sul tema, prenderà il via anche un lavoro congiunto insieme al senatore del PD, Bruno Astorre e Francesco Spanò membro del consiglio tecnico scientifico del club ‘I borghi più belli d’Italia’ per un DDL Delega.


Ottimo, inoltre, il riscontro giunto da parte della Ascani che ha raccolto la proposta di accompagnare il percorso della Proposta di Legge regionale e nazionale e rendere così attuabili gli Hub comunali per lo smart working e la digitalizzazione dei piccoli comuni.


Con i nuovi paradigmi nel modo di produzione stanno, infatti, emergendo figure lavorative connesse ai nuovi processi di digitalizzazione. Processi che vanno presi in considerazione a 360 gradi, nell’ottica di interventi legislativi pensati per promuovere lo Smart Working nelle aree interne del Paese, sia come leva per ripensare complessivamente i rapporti del mondo occupazionale, sia come strumento per ripopolare i luoghi più periferici del Paese, favorendo in questo modo coesione sociale, territoriale ed economica e riducendo le attuali, crescenti disuguaglianze. Un vero e proprio impulso per una crescita durevole, in grado di garantire la redditività economica, il maggiore benessere e lo sviluppo della società stessa che deve prendere in esame tutti gli aspetti di contesto e, in modo particolare la dimensione della connettività.


Tutti questi sono stati, infatti, i temi posti al centro del dibattito della seconda giornata delle Agorà Democratiche sullo SMART WORKING, che questa mattina ha fatto il punto sulla “Connessione digitale e gli aspetti di contesto”: ovvero sulla necessità ma anche sulle tante occasioni che oggi ci sono per potenziare le infrastrutture materiali e immateriali che rappresentano i pilastri della tutela dei diritti fondamentali dei cittadini e dei territori. Ad affrontare l’ampio dibattito, questa mattina, insieme alla responsabile Nazionale Pd Piccoli Comuni, Micaela Fanelli, che ha coordinato la discussione, oltre al Senatore PD Alan Ferrari e alla Sottosegretaria al MISE, Anna Ascani, ci sono stati: il Responsabile Nazionale PD Enti Locali Francesco Boccia, il Delegato PD per le Aree Interne Mauro Carra, il senatore del PD, Bruno Astorre, il presidente ‘Leganet’ Alessandro Broccatelli, la Direttrice del Centro Ar.I.A dell’Università degli Studi del Molise, Luisa Corazza, il Presidente ‘Obiettivo Remain’ Massimo Di Filippo, il Vice Segretario Federazione PD di Pordenone con delega all’Innovazione Riccardo Mazzolo, il Segretario PD Molise, Vittorino Facciolla, Francesco Spanò membro del consiglio tecnico scientifico del club ‘I borghi più belli d’Italia’, la Segretaria dei Giovani Democratici Caterina Cerroni, Federica Vinci Vice Sindaco di Isernia e co-Presidente Volt Italia. Tra gli interventi anche quelli dell’assessore al Comune di Agnone Enrica Sciullo, di Adolfo Colagiovanni del GAL Molise, di Giorgio Paglione di ‘Officine Giovani Aree Interne del Molise’, dello già presidente della Provincia di Isernia, Lorenzo Coia e di Gustavo De Angelis per la Diocesi di Campobasso- Bojano.

“Agli ospiti, ai tanti che hanno seguito da remoto un dibattito intenso e proficuo va il mio più sentito grazie. In questa due giorni davvero intensa, raccogliamo l’assenso alla Proposta di Legge e l’ok a un più ampio progetto di innovazione e sperimentazione che riguarda la digitalizzazione delle aree interne come strumento di sviluppo dei territori, che arriva sia dai parlamentari del Partito Democratico sia dalla sottosegretaria al MISE. Quanto emerso dal dibattito e la relativa Proposta di Legge sarà disponibile sul sito delle Agorà Democratiche dove ognuno potrà votarla e continuare a offrire il proprio contributo secondo le procedure partecipative del PD per far in modo che, sia lo strumento legislativo, sia il progetto molto più ampio ad esso collegato, per il bene dei nostri territori, possa diventare presto realtà”, ha poi concluso la Fanelli.

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