“E adesso, al Recovery Fund chi ci pensa?”: un monito per il Molise. Il nostro appofondimento

E adesso, al Recovery Fund chi ci pensa?”.

Un monito importante per l’Italia – ma anche per il Molise – quello di Mauro Calise, oggi sulle colonne de Il Mattino, che mette in guardia dal rischio del calo di attenzione sulla futura programmazione europea e quindi sulla concreta possibilità di ripresa economica di cui l’Europa e in particolare l’Italia hanno un impellente bisogno.

Perché “Non può esserci una nuova emergenza senza che sia accompagnata dalla ferma visione – e sensazione – che stiamo mettendo mano finalmente alla ricostruzione”, e “quale che sarà la portata delle nuove restrizioni, un punto va tenuto fermo. La politica delle chiusure deve viaggiare di pari passo con quella delle – nuove – aperture. Altrimenti, il Paese non regge”.

Dunque, massimo impegno e attenzione alla seconda ondata della pandemia, ma senza dimenticare il tessuto produttivo ed economico nazionale e regionale.

Sotto questo profilo, sin dall’inizio della legislatura, abbiamo costantemente e ripetutamente sollecitato il Presidente Toma ad occuparsi di programmazione europea, ricordandogli che il Consiglio regionale è l’unico organo istituzionale competente per materia.

Nell’inerzia della Regione, nell’impellenza di discutere sul Recovery Fund e sulla situazione degli investimenti in Molise, è altrettanto fondamentale il confronto con il partenariato economico e sociale (mai interpellato) e soprattutto un’approfondita discussione in Consiglio regionale, in un monotematico dedicato.

Lungo questa strada, in allegato, iniziamo ad offrire due approfondimenti, uno che sintetizza il quadro programmatico in cui si inserisce la programmazione straordinaria, l’altro che offre lo storico degli investimenti per capire meglio dove dirigere la barra della futura navigazione istituzionale molisana.

“L’inevitabile penalizzazione di alcune categorie professionali e commerciali che già si intravede ad horas deve essere accompagnata da progetti di riconversione e proiezione – scrive ancora Calise –Che diano la certezza che non stiamo più solo cercando di sorreggere la diga dell’antivirus, ma stiamo mettendo in campo la svolta che abbiamo promesso da mesi al Paese, e all’Europa”…e anche al Molise, che più di tutte le altre regioni, aspetta di essere governato con capacità e visione e non con superficialità, ritardi, inconcludenza.

E allora, recuperiamo il tempo perduto nella lotta alla pandemia sanitaria, ma anche a quella economica, i cui pesanti segni sono presenti nella società molisana.

Molise_Quadermi_2019

I PILASTRI DEL NEXT GENERATION – IL DOCUMENTO

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