Pasquetta è la Pasqua delle aree interne. Un messaggio di auguri per l’urgenza e le prospettive

Per battere il Covid ora e trovare la strada per un nuovo modello di sviluppo e di società, non più urbanocentrica.
Molise fucina.

Mercoledì prossimo è in programma un confronto fra il Ministro della Coesione e le Regioni. La mia proposta è quella di mettere al centro l’esigenza di un programma urgente per gli anziani che vengano ospitati nelle aree interne. Decretata la fine delle RSA nelle immagini sconvolgenti del Pio Albergo Trivulzio, ma anche dei trasferimenti a Venafro.

Finito il decreto Balduzzi, la sanità su base regionale, azioniamo subito modelli dei “Borghi del Benessere” e della medicina territoriale.

Attiviamo il turismo rurale distanziato, le case di campagna ospitali, i gruppi di artigiani e imprese edili che lavorino in deroga a tutto per riattivare luoghi e metterli a disposizione di chi deve abbandonare case di riposo e città. Preserviamo i negozi come presidi sociali, che verrebbero spazzati via. Rilanciamo start-up innovative e telelavoro. Rilanciamo le aree produttive. Puntiamo su start-up di giovani di ritorno. Coesione e innovazione. Un nuovo patto lavoro-impresa.


E per ridurre le disuguaglianze e l’antipolitica. Per un’Europa che ha senso solo se solidale. Perché ci sarà un futuro democratico solo se le fratture si ridurranno.

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